Il vino italiano all’estero: alcuni dati

Nov 23, 2021 | Informazioni

Nei primi sette mesi del 2021 le esportazioni italiane di vino hanno registrato un +14,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e un +10,7% rispetto ai primi sette mesi del 2019. Le vendite sono diminuite del 4% nel 2020 a causa della pandemia. Per l’intero 2021 SACE prevede un recupero delle vendite di vini italiani grazie alla spinta dell’export nei principali mercati internazionali (consumi al +3,8% annuo), con il migliore potenziale di crescita in Cina (+6,3% annuo), Canada e Giappone (+5,9% annuo).

Andando a ritroso negli anni, l’Italia tra il 2011 e il 2021 ha prodotto in media 4,8 miliardi di litri di vino. Le esportazioni di vino fermo in bottiglia rappresentano il 58% del totale, seguite da quelle di spumante in bottiglia (21%), sfuso (17%) e altri tipi di contenitori (2%). In termini percentuali si ha un aumento del 10,6% a 4,47 dollari al litro, lo spumante del 5% a 4,30 dollari al litro e lo sfuso del 16%% a 0,85 dollari al litro.

I paesi in cui il nostro Paese esporta i volumi maggiori sono la Germania (35%), gli USA (28%) e a seguire Danimarca (23%), Svezia (21%) e Regno Unito (20%).

Prima dello scoppio della pandemia, era il mercato Russo a occupare una posizione di rilievo nelle destinazioni export. Durante tutto il primo semestre del 2020, infatti, l’Italia è stata leader tra i Paesi fornitori della Russia, con 101,7 milioni di euro di fatturato export e una quota di mercato pari al 27,27%.

I principali prodotti esportati sono i vini fermi, che tra il 2015 e il 2019, hanno raggiunto traguardi importanti. Nel 2020 a causa del covid-19, le richieste sono diminuite del 4% soprattutto in Germania, USA e Regno Unito, ma è aumentata la richiesta off-trade a causa della chiusura del settore Ho.re.ca.

A livello nazionale è il Veneto la prima regione per vino esportato: nei primi sei mesi del 2021 è stato venduto all’estero vino veneto per 1,1 miliardi di euro, con una crescita tendenziale del 12% (nello stesso periodo dello scorso anno le vendite si erano ridotte del 4,8%). Segue, per valore esportato, il Piemonte (572 milioni di euro, +22,3% tendenziale). Terza regione per export la Toscana, che con 536 milioni di euro di vendite estere vede il suo vino crescere oltre i confini nazionali del 17,2%. A chiudere la Top 5 sono Trentino-Alto Adige ed Emilia Romagna.

Le principali cantine italiane in termini di fatturato tra il 2014 e il 2019 sono state: Cantine riunite & CIV, Gruppo italiano Vini (GIV), Caviro, Antinori, Zonin. La produzione di vino rosso in Italia rappresenta il 54% del totale rispetto al 43% di vino bianco. In Australia i rossi rappresentano il 64% e i bianchi il 34% della produzione.

Un altro importante traguardo raggiunto dal nostro Paese riguarda la vendita di vini Premium rispetto all’Australia nei mercati chiave. L’Australia venta vendite molto elevate in Germania, Corea del Sud e Taiwan; mentre Nuova Zelanda, Hong Kong, Danimarca, Malesia, Singapore e Giappone sono i principali mercati target della nostra nazione soprattutto per i vini fermi al di sotto dei 10 dollari a bottiglia.

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