I vini Vigna Madre nascono dal recupero di terreni vocati alle produzioni di qualità superiore; un’operazione di recupero agricolo che, con la collaborazione dei nostri tecnici, si è svolta nell’ottica del massimo rispetto del suolo e del suo rinvigorimento naturale su molti vitigni autoctoni del territorio nazionale. Il marchio Vigna Madre interpreta il DNA autentico, vivo e selvatico di ogni vino attraverso una cura costante e maniacale dalla vigna alla cantina.
Considerare l’azienda come anello di congiunzione tra l’uomo e l’ambiente, seguire le sperimentazioni per la tutela e la fertilità viva dei suoli, le coltivazioni bio-etiche e sostenibili, osservare le fasi lunari e planetarie durante le operazioni colturali, selezionare sempre il meglio in tutto: su questi principi, e non solo, si fonda il nostro modo di essere “vignaioli”, principi che per noi rappresentano fin dal 1991 un nuovo “Umanesimo Produttivo”.
Nel primo vigneto bio-dinamico-energetico (ultimo brevetto della famiglia Di Carlo) natura e uomo si fondono con l’energia cromo-terapica dei colori, per migliorare la biodiversità, la vitalità del terreno, le frequenze positive sulle piante e sui frutti, sulle persone, sugli animali e insetti utili.
Le produzioni certificate da A.I.A.B (Associazione Italiana Agricoltura Biologica) nel 1991 e successivamente da I.C.E.A. (Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale) hanno permesso a Vigna Madre di essere fra le prime cantine in Italia a credere e a scommettere su una nuova logica produttiva, etica, sostenibile e soprattutto salubre.
Per questo, nel 1988 Giannicola Di Carlo ha convertito le proprie aziende al regime biologico, anticipando di qualche anno la prima regolamentazione europea sull’agricoltura biologica e imponendosi all’attenzione dei maggiori esperti del settore anche per le innovative pratiche agronomiche rispettose dell’ambiente: il sovescio di piante leguminose (attraverso gli azoto-fissatori tubercoli-radicali micorizzati sull’apparato radicale) riesce a fissare l’azoto atmosferico nel suolo evitando il ricorso a fertilizzanti chimici di sintesi, o la lotta antiparassitaria “per confusione sessuale” che si basa sull’impiego di erogatori a feromoni che, emanati in vigna, portano al disorientamento dell’insetto e alla mancata riproduzione.
Da sempre all’avanguardia nella ricerca e nell’innovazione, le linee Bio di Vigna Madre sono inoltre certificate Bio-Vegan perché prodotte senza sostanze di origine animale, sia in vigna sia in cantina: per fertilizzare al meglio i nostri vigneti impieghiamo alghe e acidi umici e, nei processi di chiarifica, non utilizziamo albumina e caseina (sostanze derivanti dalle uova e dal latte). Con la doppia certificazione garantiamo un rischio bassissimo di intolleranze alimentari, per il benessere delle persone e per preservare la salute del Pianeta.
Inoltre, il lavoro sulle basse rese, le vendemmie annuali, le vinificazioni senza aggiunte e le leggere filtrazioni ci permettono una maggiore sicurezza sul fronte della “Non Solforosi”.
Tutti i processi di lavorazione sono certificati e controllati I.C.E.A. (Istituto per la Certificazione Etica ed Ambientale e N.O.P. (National Organic Program).